Mondiale da urlo, il Chelsea le prova tutte per il big bianconero

Uno dei giocatori della Juve impegnato ai Mondiali ha scatenato l’interesse di alcuni top club: il Chelsea propone lo scambio

Ha shockato il mondo calcistico, destando l’attenzione di tutti gli addetti ai lavori per i suoi straordinari gesti tecnici. Uno dei giocatori facente parte della colonia juventina a Qatar 2022 si è letteralmente esaltato nella kermesse mondiale in corso di svolgimento in Qatar. Se la sua nazionale si è faticosamente qualificata per gli ottavi di finale, molto si deve alle sue prestazioni.

Wojciech Szczesny para rigore a Messi
Wojciech Szczesny © LaPresse

Stiamo parlando ovviamente di Wojciech Szczesny, il paratutto della Polonia. Già decisivo nel macth contro l’Arabia Saudita, dove intercettò il penalty di Al-Dawsari, il bianconero si è ripetuto contro Sua Maestà Leo Messi, rimandando così almeno di qualche minuto l’inevitabile vantaggio argentino. L’estremo difensore polacco, che ha il contratto in scadenza nel 2024, ha destato l’attenzione del Chelsea, già molto attivo sul mercato italiano col forsennato pressing su Rafael Leao.

Szczesny al Chelsea, ecco l’idea dei Blues: no della Juve

Graham Potter Calciomercato
Graham Potter © LaPresse

Pur di arrivare al portierone polacco, il club londinese metterebbe sul piatto il cartellino di Kepa Arrizabalaga, il nuovo titolare della porta dei Blues dall’avvento di Graham Potter in panchina. Le orriplanti prestazioni del rivale dello spagnolo ai Mondiali, Mendy, mette il basco in condizione di rafforzare il suo status di titolare. Al netto di un infortunio al piede che ora avrà modo di superare grazie alla pausa di Qatar 2022. Nonostante ciò, Potter è disposto a sacrificare lo spagnolo, che di anni ne ha 28 anni contro i quasi 33 di Szczesny, per il numero uno bianconero.

La risposta del club torinese non si è fatta attendere: è un secco ‘no’, soprattutto, ma non solo, a causa dell’ingaggio monstre di Kepa, che percepisce qualcosa come 9 milioni di euro annui e oltre. Decisamente troppi per le finanze della società juventina, attraversata da una crisi istituzionale con pochi precedenti nella storia recente.

Impostazioni privacy