“Non tiene alla Juve”: l’ex bianconero va giù duro su Pogba

Non smettono di far discutere le nuove vicissitudini legate a Paul Pogba: tra infortuni e disciplina, il francese è stato un flop

C’era una volta il ‘Pogback‘. O almeno ci sarebbe dovuto essere. Già perchè fino a questo momento la nuova avventura di Paul Pogba in maglia bianconera si è rivelata un vero e proprio flop. O forse un disastro, come da più parti qualcuno ha già sentenziato.

Paul Pogba ha deluso nell'anno del suo ritorno alla Juve
Paul Pogba Calciomercatonews.com

Dopo gli innumerevoli infortuni – tutto partì dall’errata valutazione del primo stop, quello occorso a luglio contro il Chivas Guadalajara, da parte dello stesso calciatore – ci si sono messi anche problemi di natura disciplinare. Di cui l’ex Manchester United ha dovuto rispondere, con le relative conseguenze, anche col tecnico Max Allegri.

L’ex bianconero senza freni su Pogba: “Manca di rispetto ai compagni”

Come se non bastasse, è poi arrivato un nuovo guaio fisico per il transalpino: una lesione muscolare che terrà fuori il calciatore per almeno 20 giorni. Coi relativi problemi di reinserimento e di riatletizzazion dell’atleta. I guai, insomma, sembrano non finire mai. Ai microfoni di TVPlay, il canale Twitch di Calciomercato.it, l’ex giocatore della Juve Roberto Galia si è concentrato sull’aspetto disciplinare. Non risparmiando feroci critiche al centrocampista bianconero.

Paul Pogba ha deluso nell'anno del suo ritorno alla Juve
Paul Pogba Calciomercatonews.com

Se devo guardare quest’anno, i soldi per Pogba sono stati sicuramente spesi per nulla. Se devo vedere un giocatore del suo calibro presentarsi in ritardo alla convocazione vuol dire che non tiene tanto alla squadra in cui si trova. Non tiene evidentemente tanto al suo mestiere e ai suoi compagni. A fine anno guarderei bene se avrà un futuro nella Juventus, dipende da entrambi le parti“, ha esordito.

La Juve sta dimostrando che il secondo posto ci stava, speriamo riesca ad arrivare fino alla fine in Europa League. Vlahovic ha 24 anni, può soltanto migliorare e crescere, bisogna avere pazienza. Ci sono momenti della carriera dove non riesci a fare gol, però l’importante è che si dia da fare, l’allenatore lo sceglie anche per questo“, ha concluso.

 

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